domenica 27 aprile 2014

Proteggiamo le balene di Sal Rei (Isola di Boa Vista)


È stata pubblicata oggi su Asemana una lettera aperta firmata da numerose personalità del mondo scientifico internazionale ed indirizzata al governo di Capo Verde per chiedere la tutela delle balene di Sal Rei.

Egregi Signori
Jose Maria Pereira Neves, Primo Ministro
Sara Maria Duarte Lopes, Ministro delle Infrastrutture e dell'Economia Marittima
Humberto Santos de Brito, Ministro del Turismo dell'Industria e dell'Energia
Antero Veiga, Ministro dell'Ambiente e del Territorio

Ogni anno tra Febbraio e Giugno un piccolo gruppo di balene di bossa ad alto rischio di estinzione vengono a Capo Verde per partorire.
Le femmine cercano sicurezza e rifugio nella baia di Sal Rei sull'isola di Boa Vista dove si fermano ad allattare i loro piccoli fino a quando non sono abbastanza forti per affrontare le fredde acque del Nord Atlantico.
L'area circostante il porto di Sal Rei è a livello mondiale il più importante luogo di riproduzione di questa popolazione unica. Dopo secoli di caccia intensa il numero degli individui è ancora basso - circa 200/300 - e quindi ogni decesso e alterazione dell'ambiente potrebbe significare l'abbandono della popolazione dell'isola di Boa Vista e Capo Verde, ponendolo più vicino all'estinzione.
Sappiamo che il porto di Sal Rei dovrebbe essere esteso a seguito dell'aumento del turismo e dell'economia. I lavori di ampliamento richiedono necessariamente esplosioni sul fondale marino che, a causa di un accumulo di ritardi, sono in programma tra aprile e agosto 2014.
A nostro parere professionale queste esplosioni durante questo periodo possono causare gravi lesioni e la morte di balene. Dal momento che, come abbiamo detto, questo è una delle più piccole popolazioni di balene di bossa nel mondo le responsabilità internazionali di Capo Verde per la sua salvaguardia sono enormi.
Le balene sono 'cittadini di Capo Verde' protette da molteplici convenzioni e trattati internazionali che Capo Verde ha firmato: la Convenzione sulla Diversità Biologica (ratificato il 29.03.1995) e la Convenzione sulla Conservazione delle Specie Migratrici della Fauna Selvatica nota anche come Convenzione di Bonn (ratificata il 01.05.2006) .
Capo Verde ha un mare e una natura straordinaria con un enorme potenziale turistico. Oggi le balene sono ormai protagoniste di questa dinamica e generano occupazione e sviluppo. L'osservazione delle balene è oggi un importante settore economico di Boavista dove circa 5.000 turisti all'anno pagano per vedere le balene nel loro habitat naturale dalle barche locali.
Tuttavia è necessario che Capo Verde sappia tutelare questa risorsa unica proteggendo la sicurezza e l'integrità del loro habitat naturale, pena la perdita irrimediabile di questa specie eccezionali del proprio territorio, con notevole danno per l'economia locale ed il turismo, oltre al deterioramento d'immagine del Paese nella comunità internazionale.
Chiediamo quindi di adottare tutte le misure necessarie in modo tale che i lavori con gli esplosivi non vengano fatti durante la fase critica della riproduzione e durante l'allattamento (febbraio-giugno). La nostra richiesta è molto semplice: che tutte le attività con gli esplosivi vengano rinviate fino a quando le balene lasceranno l'area, e cioè che vengono effettuate dopo il mese di giugno.

Beatrice Jann (Swiss Whale Society,, Svizzera)
Dr. Simon Berrow (Irish Whale and Dolphin Group / Galway-Mayo Institute of Technology, Irlanda)
Dr. Cornelis Hazevoet (Instituto de Investigação Científica Tropical, Portugal)
Dr. Conor Ryan (Marine Conservation Research, Reino Unido)
Pedro López Suárez (BIOS.CV, Boa Vista, Cabo Verde)
Frederick Wenzel (National Oceanographic and Atmospheric Administration, USA)

Fonte: Asemana 27/04/0214 (vai a articolo originale)

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