martedì 27 maggio 2008

"Caso FONTONA": letta la sentenza

Sandro do Rosario e Admilson Santos, accusati di aver assassinato due giovani italiane nell'isola di Sal, il febbraio dello scorso anno, hanno conosciuto il verdetto: 25 anni di prigione, richiesti dal procuratore.

Dalia Saiani e Giorgia Busato sono state uccise l'8 febbraio dello scorso anno a Fontona, vicino Espargos. Sandro do Rosario e Admilson Santos sono stati arrestati il giorno dopo e sono stati incriminati per il reato di omicidio.
Sia il Pubblico Ministero, il procuratore Vital Moeda, sia gli assistenti, tramite l'avvocato Teresa Amado, hanno chiesto la pena massima per entrambi, 25 anni.
Assistenti e procuratore hanno stabilito che i due imputati hanno agito in collusione e hanno premeditato l'uccisione delle due giovani donne, due italiane che lavoravano nel settore turistico e che trascorrevano spesso le loro vacanze nell'isola.

Jaime Schofield, avvocato di Sandro do Rosario, il principale accusato, ha criticato il processo e ha affermato che impugnerà la causa, in particolare, per non aver ascoltato Agnese Paci, che nella notte del reato è stata aggredita, ma è riuscita a scappare.
Agnese Paci è il principale testimone e avrebbe dovuto essere sentita, ha sostenuto fin dall'inizio l'avvocato, la quale ha sottolineato che l'accusato ha agito sotto coercizione, quando ha commesso il reato.
Sandro do Rosario ha detto in tribunale di aver agito su ordine di un italiano, fidanzato di Dalia, e che le due giovani uccise e l'italiano, Alessandro Galli, facevano parte di un gruppo organizzato di traffico di stupefacenti. Alessandro Galli, escluso dalla lista dei testimoni, ha negato tutto.
Nelson Pinheiro, avvocato di Admilson Santos, ha sostenuto che il giudice ha omesso di provare il coinvolgimento diretto degli imputati. Nelle sue dichiarazioni al giudice, Admilson Santos ha detto di non aver saputo niente fino al momento dell'aggressione e che ha solo aiutato l'amico a seppellire le due donne.

L'8 febbraio 2007, Sandro ha invitato le donne a cena e, accompagnato da Admilson, le ha condotte in un luogo appartato, dove le ha colpite alla testa con delle pietre.
Sandro e Admilson hanno sepolto Dalia e Georgia, lasciando lì la terza vittima, Agnese Paci. I due uomini si sono allontanati per raggiungere un caffè ad Espargos e tornati lì con un compagno, non hanno più trovato la giovane Agnese, che è riuscita a fuggire, nonostante fosse ferita.
E 'stata Agnese Paci, trovata il giorno successivo da un tassista, a far condannare i due uomini, che sono stati arrestati quando Sandro aveva già acquistato un biglietto aereo per recarsi in Portogallo.

Fonte: expressodasilhas.cv

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